(Adnkronos) – "Questo è un tema che dovrebbe essere semplice e che invece è ancora complicato. Bisogna lavorarci tanto e farlo insieme, come Cida faremo un programma importante al riguardo. Innanzitutto nelle organizzazioni dobbiamo dare più spazio alla contrattazione di secondo livello. E poi non possiamo più assistere a una diversità di retribuzioni tra uomo e donna a parità di mansioni". Così Stefano Cuzzilla, presidente di Cida e Federmanager, intervenendo alla presentazione alla Camera dei Deputati della terza edizione di 'Women on Board' il progetto ideato e promosso, sin dal 2022, da Manageritalia, Federmanager, Aidp e Hub del Territorio Ets. 'Women on board 2025' è un vero e proprio percorso formativo già seguito da oltre 1700 professioniste dal 2022 a oggi. Secondo Cuzzilla, "le governance miste, in cui è garantita un’equa presenza dei generi, sono le più efficaci e stanno dimostrando una maggiore resilienza quando si verifica una crisi. È necessario avere a disposizione competenze complementari per prendere le decisioni migliori. Questo si ripercuote positivamente anche sull’organizzazione aziendale, favorendo una crescita della presenza femminile nelle altre posizioni".  "Perciò – aggiunge Cuzzilla – è importante investire nella formazione e costruire percorsi di valorizzazione dentro e fuori le imprese. Nel nostro Paese, dove lavora soltanto una donna su due, dove soltanto il 28% dei manager è donna, dobbiamo rimuovere tutti fattori – economici, sociali e soprattutto culturali – che sono ostacolo all’affermazione della parità nel mondo del lavoro. Dobbiamo portare le donne al lavoro, farle lavorare bene. Questo progetto è fondamentale: laddove c'è governance mista l'azienda funziona meglio. Ma servono fatti concreti, come Cida agiremo fortemente su questo", conclude.  —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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