(Adnkronos) – “L’agricoltura rigenerativa comporta un minore impatto sui suoli e quindi sugli ecosistemi. Il beneficio si estende anche all'ecosistema globale, basti pensare che queste pratiche hanno la capacità di ridurre molto la carbon footprint dei prodotti e delle filiere alimentari”. Così, Fabio Iraldo, professore di Management ambientale della Scuola Sant'Anna di Pisa, ha commentato il progetto italiano di Knorr di agricoltura rigenerativa, partito nel 2022 e attualmente attivo nelle risaie del pavese. "https://www.ultimora.eu/wp-content/uploads/2024/01/20240119_Knorr_pillola_Iraldo.mp4"—sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *