(Adnkronos) – "Ad oggi in merito all'AI vedo più vantaggi che difficoltà: utilizzare dati personali, in passato pratica molto difficile perché non si poteva fare senza un consenso informato, oggi è meno problematico perché grazie alle infrastrutture abbiamo la possibilità di incrementare quelli che sono i database nazionali con i quali possiamo iniziare a creare gli algoritmi che danno il risultato di un lavoro. Per questo motivo è fondamentale riuscire a promuovere la collaborazione tra professionisti per definire questi algoritmi. Obiettivo: arrivare ad una medicina sempre più personalizzata, perciò l'algoritmo si deve adattare al singolo paziente proprio perché ha un trend di vita differente, ha abitudini differenti e magari risponde a terapie o farmaci in modo differente”. Così Matteo Moscatelli, Country Head Vree Health, in occasione dell'evento 'Intelligenza Artificiale, Rischi e Opportunità', organizzato oggi da Adnkronos presso Palazzo dell'Informazione. "https://www.ultimora.eu/wp-content/uploads/2023/11/MoscatelliSOTT.mp4"—salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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