(Adnkronos) – La Ferrari SP-8 è una one-off disegnata dal Centro Stile di Maranello sotto la direzione di Flavio Manzoni.
 Un motore V8 montato in posizione centrale posteriore, sovralimentato con doppio turbocompressore, una cilindrata di 3,9 lei e oltre 700 cavalli di potenza massima, questo il cuore della Ferrari SP-8, un propulsore che ha vinto per quattro volte consecutive il prestigioso International Engine of the Year.  Commissionata da un cliente originario di Taiwan, questo motore è stato da lui particolarmente apprezzato per il significato che il numero otto ha nella lingua cinese: significa successo, fortuna e realizzazione personale.  Un design unico ed esclusivo, un roadster che si caratterizza per la totale assenza del tetto, una vera due posti scoperta che ha richiesto un notevole lavoro di affinamento aerodinamico, il tutto si è svolto grazie alle simulazioni CFD, ma anche ai test nella galleria del vento e presso il centro prove dinamico.  La totale eliminazione del tetto ha consentito una completa rivisitazione del retro con una linea di mezzeria molto tesa, le due zone della vettura (anteriore e posteriore) risultano collegate da una linea centrale funzionale, in nero opaco che funge anche sistema di raffreddamento del motore.  Il frontale della Ferrari SP-8 invece si caratterizza per l’imponente calandra monolitica a tutta larghezza, realizzata con tecniche di stampa 3D. Anche la griglia anteriore è stata ottimizzata in funzione dell’aerodinamica a fine di dirigere i flussi verso i due radiatori anteriori.  Riprogettati i fari anteriori ora con maschera e lenti specifici, al retro invece i fanali posteriori sono di derivazione Ferrari Roma. Il parabrezza è completamente nuovo, i codini di scarico sono realizzati con la stessa tecnica con cui vengono prodotti quelli della 296 GTB, specifici per questo modelli i cerchi Grigio Hart opaco che si ispirano nel design a quelli della leggendaria Ferrari F40.  A partire dal 16 novembre invece sarà esposta presso il Museo Ferrari di Maranello dove resterà in esposizione fino a marzo 2024. —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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